BES

Disturbi Specifici di Apprendimento e Bisogni Educativi Speciali

La Legge 8 Ottobre 2010, nº 170 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati “DSA”.

Il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito mediante molteplici iniziative promosse dal MIUR e attraverso la realizzazione di percorsi individualizzati in ambito scolastico.

Link utile: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dsa

Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento

L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata nel vasto uso in Italia dopo l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“. La Direttiva stessa ne precisa succintamente il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”.
L’utilizzo dell’acronimo BES sta quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali il principio della personalizzazione dell’insegnamento, sancito dalla Legge 53/2003, va applicato con particolari accentuazioni in quanto a peculiarità, intensività e durata delle modificazioni. Il percorso formativo è seguito dai consigli di classe che fanno riferimento alla normativa vigente: la legge 170 del 2010 e le linee guida contenute nel decreto ministeriale del 12 luglio 2011.    I Consigli di classe elaborano ogni anno, di concerto con le famiglie e gli specialisti che seguono gli studenti DSA e BES, i piani didattici personalizzati per ogni studente.